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L'oscillogramma del segnale glottico, la cui periodicità (linverso della quale costituisce la frequenza fondamentale, F0) si trasferisce al segnale verbale, ha una forma donda relativamente semplice cui corrisponde uno spettro caratterizzato da una curva di inviluppo monotonamente discendente, cioè senza massimi o minimi apprezzabili. In prima approssimazione forma donda e quindi inviluppo spettrale del segnale glottico in condizioni di emissione normale rimangono pressoché immutati al variare del segnale verbale irradiato, che dunque è caratterizzato quasi esclusivamente dal particolare atteggiamento (cioè dalla specifica caratteristica di trasmissione, e quindi delle risonanze) del condotto vocale sopraglottico. |
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